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CHI SIAMO

 

Musica, teatro, pittura, fotografia, cinema e letteratura devono avere uno spazio dove convivere perché soltanto dalla somma di ognuna di esse si può trovare il senso dei nostri giorni. Si sono uniti per la costruzione del “TeatroBasilica” l’attrice Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro, il collettivo Gruppo della Creta e un team di artisti e tecnici, con la collaborazione di Antonio Calenda. Un noi, fatto da generazioni ed esperienze diverse, che mira a creare una comunità di persone prima e di pensieri e intenti poi.

L’incontro rende imprevedibile l’esito del racconto poiché intreccia volontà e traiettorie, identità e alterità che moltiplicando il potenziale, abbattono appunto i confini del prevedibile.

Basilica come spazio sacro del mondo cristiano.

Basilica come centro economico e politico della roma antica.

Basilica come emblema regale del mondo ellenistico.

TeatroBasilica come luogo di accoglienza culturale nella Roma di oggi.

 

Un contenitore metafisico al centro di una città viscerale. Uno spazio per procreare una nuova spontaneità astratta. Un luogo dove l’attualità teatrale possa esplodere mostrando la sua struttura primaria.
Questa formula alchemica può fallire ma è l’unica speranza contro “la peste” che ci governa quotidianamente.

La contemporaneità nella sua straordinaria, contraddittoria, dilaniata alterità è l’oggetto della nostra attenzione volta alla ricomposizione etica dell’Arte con il suo Tempo. Studiare i fondamenti, la validità, i limiti dei segni teatrali per rispondere alle urgenti domande del Presente.

DOVE SIAMO

Il TeatroBasilica nasce sulle fondamenta di una basilica interrotta, spezzata, mai finita, di fronte all’area in cui sorgeva la più antica basilica romana, oggi occupata da quella manierista di San Giovanni in Laterano. Nell’architettura del nostro teatro si può ancora percepire lo scheletro della basilica che doveva essere incastonata all’interno del complesso della Scala Santa.

L’architettura è scenografia naturale del pensiero, si porge allo sguardo creativo dell’artista, così come dello spettatore, generando rievocazioni e suggestioni colme di ipotesi. La nudità del luogo è già scena viva e racconto. 

COMPAGNIA RESIDENTE

GRUPPO DELLA CRETA

Il Gruppo della Creta è un collettivo di artisti, in attività dal 2015, nati intorno ad un obiettivo comune: quello di costruire un teatro inclusivo per ogni spettatore senza rinunciare alla provocazione e al tentativo di raccontare la deformazione di una contemporaneità che spaventa, diverte ma soprattutto ci è stata affidata. Da questa responsabilità si muovono le scelte etico-artistiche dei membri della Creta: conciliare il segno degli anni 2000 con la grande tradizione del teatro.

Il Gruppo si impegna nell’organizzazione, produzione e comunicazione degli eventi legati alle arti performative, promuovendo la scoperta e la valorizzazione di nuove realtà artistiche. Oltre ad una ricca produzione teatrale che s’incentra sulla nuova drammaturgia, nel 2017 viene ideato il Festival delle arti “Labirinto” che ha permesso di creare una rete con altre decine di artisti e operatori. Nel 2018 debutta al Festival di Todi con lo spettacolo “Generazione XX” riscontrando un ottimo successo di pubblico e critica.

La poetica del Gruppo si riassume nella propria identità: la Creta, materiale che si può fare e disfare senza mai cristallizzarsi in una forma definitiva.  Da quest’anno il Gruppo è divenuto la compagnia residente del nuovo TeatroBasilica (già Teatro Sala Uno) a Roma. In questo nuovo spazio potrà portare avanti la sua ricerca stilistica con l’obiettivo di affinare la propria espressività.


www.gruppodellacreta.it

 

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